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architettura - ingegneria - urbanistica

L'Agorà
Spazio dedicato ad accogliere articoli, riflessioni, commenti e news.

L’agorà è la piazza di antica memoria, dove tutti passano almeno una volta al giorno o nella vita, che testimonia il divenire di una comunità e ne rappresenta il luogo magico dello scambio, dell’incontro, della crescita, del rumore, del confronto vitale.

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Concorso Idee a Polla - Sa 2°premio
Riqualificazione del Lungofiume Tanagro
Venerdi, 19 maggio 2017 Presentazione

La proposta principale del nostro progetto urbanistico è il completo restauro del Ponte Romano, riportandolo alla configurazione originaria “romana”, eliminando sia le superfetazioni del ‘700 sia quelle più recenti. Il risultato attendibile sarà spettacolare: si restituirà a Polla un monumento di inestimabile valore archeologico e storico, ma soprattutto si renderà pedonalizzata l’area ora intasata in corrispondenza di tale ponte.
Le proposte progettuali possono essere sintetizzate:
• la creazione di un nuovo amplissimo pergolato d’accesso al parco High Line ferroviario, con l’eliminazione quasi totale del muro in c.a. sul piazzale mercato; il pergolato in legno e recuperabile sarà una porta d’ingresso adeguatamente dimensionata alla valenza che si intende dare al parco del Tanagro per i fini turistico sportivi primari, ma, non ultimo, anche per raggiungere il collegamento, con passerella ciclo pedonale, tra le due sponde del fiume in prosecuzione della via Pietra del Gioco, di accesso al Centro Storico, che comprende peraltro anche il municipio
• il ripristino dell’accesso al fiume dall’area immediatamente vicina al Ponte romano, ancora sottostante la informe vegetazione attuale prospiciente al vecchio mulino che, pertanto, sarà nuovamente accessibile anche dalla parte del ponte romano
• la trasformazione del parco della Rimembranza, ora di aspetto cimiteriale, in “Riviera della Rimembranza”, con l’apertura del lato fiume alla minima pendenza, il 7% percorribile perfino dai diversamente abili, al posto dell’attuale siepe che nasconde il fiume e il panorama del paese storico, sull’altra sponda. Si avrà così un parco del fiume Tanagro in pieno centro abitato, riaprendo la discesa all’inizio del ponte romano e trasformando 500 m di sponda in un giardino godibile tutto l’anno, in pieno sole per quasi tutto il giorno (Polla ha il sole come simbolo)
• l’intera sponda destra sarà accessibile, per tutto lo sviluppo dell’area di progetto, per la pratica di sport quali la canoa e la pesca, propri delle aree fluviali di pregio
• sempre sulla sponda destra del fiume, tutto quanto già descritto sarà ulteriormente collegato all’area della stazione ferroviaria, pure riqualificata e rinnovata per accogliere le varie attività di promozione culturale e sportiva del territorio. Da qui parte il nuovo High line di Polla (ispirato al ben famoso di New York) per la posizione sollevata rispetto alla viabilità esistente
• sulla sponda sinistra, caratterizzata dall’abitato e dall’argine in muratura sub verticale per la vicinanza degli edifici, sarà realizzata una nuova discesa al fiume, rievocante l’antica discesa lavanderia, nell’area del Cristo Re, oggi un fosso di risulta, ricettacolo di acquitrini e da evitare del tutto. La nuova piazza di oltre 50 m di sviluppo parallelo al fiume, avrà il compito di alzare il livello dell’argine corrispondente, in uno dei punti in cui si verificano i primi allagamenti in tempo di piena del Tanagro
• il lungofiume esistente e abbandonato a se stesso, che collega l'area con la piazzetta tra il ponte romano e Via XX Settembre, sarà completamente ristrutturato, con minimi, ma indispensabili allargamenti da realizzare con la soletta di calpestio da portare a sbalzo della muratura d’argine, in modo da costituire un passaggio minimo di due metri nei punti più stretti. L’andamento del muretto di parapetto, che dovrà sostituire l’attuale ringhiera in ferro tubolare, pericolosa e inguardabile, sarà ondeggiante in modo da ammorbidire l’impatto visivo del prospetto lato fiume e rendere piacevole la passeggiata. A distanze adeguate saranno posti piccoli lampioni tipo fiaccole che illumineranno di notte il percorso e l’acqua sottostante, in modo suggestivo
• le pavimentazioni saranno tutte in pietrame calcareo di pregio, posto ad opera incerta consona alla maglia muraria del paramento del ponte romano, il muretto balaustra avrà lo stesso disegno, opera incerta, con funzione anche da argine rialzato di circa 1.20 m rispetto al piano calpestabile attuale che resterà uguale per gli accessi agli edifici prospettanti, che saranno incentivati a diventare piccole attività ristorative, ludiche e artigianali tipiche del territorio
• il lungofiume sinistra fiume verso il vallo di Diano si conclude, dopo la passeggiata dal ponte romano alla “lavanderia", con una proposta di ridisegno dell’intera area del “Cristo Re”, comprendente la Chiesa e l’area scolastica: in estrema sintesi se ne propone la quasi totale pedonalizzazione. Con tale soluzione l’accessibilità veicolare sarà riservata solo ai residenti con un percorso sul lato Eden Bar, mentre sul lato sud si costituirebbe un percorso intorno alle case private tra la scuola e il fiume, mentre la chiesa del Cristo Re avrebbe finalmente il sagrato che merita, tutt’uno con la piazza ottenuta dalla demolizione parziale dell’edificio scolastico. Sarà un vero e proprio nuovo elemento di centralità urbana, con focus lato fiume alla nuova passerella pedonale di collegamento alla Riviera della Rimembranza. Polla cambierà volto! Il rispetto per l’ambiente urbano deriva direttamente dalle scelte urbanistiche di rinnovamento e riammagliamento dei percorsi ciclo pedonali, non veicolari, per affermare i valori identitari della popolazione e del territorio urbano
• le opere idrauliche vere e proprie sono descritte nell’apposito capitolo della presente relazione. Riepilogandone l’essenza, si può dire che saranno opere di minimo impatto visivo, anzi proprio di minimizzazione dei frequenti obbrobri panoramici presenti (p.es. uscita diversivo e vari “muri in c.a.” in bella vista) che diventeranno tutti “muri fioriti” con idonee essenze mascheranti gli elementi ineliminabili. L’alveo sarà reso volumetricamente più capiente, per ospitare più acqua in tempo di piena, ribassando le sponde per la riviera sponda destra, e ridurre i rigurgiti e la frequenza di esondazione che, oggi è pressoché annuale. Anche all’uscita del diversivo, lato valle del ponte, le aree a tergo e monte dell’orribile muro destro, saranno tutte ribassate e decisamente inondabili al raggiungimento del livello di piena. Ciò eviterà interferenze tra i flussi dal ponte e dal diversivo, incanalati a confliggere troppo in prossimità dell’imbuto costituito dal ponte romano. Peraltro, per la praticabilità degli sport acquatici fluviali, sarà necessario anche realizzare la rinaturalizzazione della sponda destra con alcune file di gabbioni inverditi sui quali sarà possibile passeggiare in sicurezza e attraccare per tutto lo sviluppo lineare dell’argine, ottenendo un piccolo restringimento della sezione idraulica di magra, non potendo toccare il fondo cementato dalla bonifica recente
• in sostanza avremo l’innalzamento dei due argini, dx e sx, ma con un aumento della capacità della vasca di almeno il 15/20% di volume in più che mette al riparo da una buona percentuale di esondazioni. Il tutto aumentando l’accessibilità e godibilità della golena in tempi estivi fino al 100%, rispetto all’attuale numero vicino allo zero. Arch. Francesco Pepe
https://www.youtube.com/watch?v=ZDRAu837Da8
https://www.youtube.com/watch?v=g71mlOTb6y4
inquadramento
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analisi storica dei luoghi
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tavola analisi swot
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concept progettuale
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masterplan
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planimetrie aree progetto
planimetrie aree progetto
viste e sezioni
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suggestioni
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